Sono convinto che in questi giorni si stiano sovrapponendo alcuni eventi che hanno scatenato il recente down di Bitcoin:
Il ban della Cina continua in modo pressante e molte delle mining farm hanno chiuso i battenti per spostarsi verso le nazioni che non hanno tutte queste restrizioni. Quelle invece che non si stanno spostando, stanno letteralmente vendendo a chili le loro apparecchiature che in Europa e in America, trovano facili acquirenti.
Ecco perché l’hash rate è crollato così tanto negli ultimi giorni… La potenza di calcolo è diminuita di molto. Poco male perché Bitcoin in ogni caso si adattata automaticamente, almeno per quello che riguarda la difficolta della convalida dei blocchi.
Il dollaro negli ultimi giorni si è rafforzato e questo ha effetto su tutti i mercati, Crypto compreso, e come ultima cosa, molte balene stanno facendo cassa, e questo probabilmente continuerà almeno fino a fine luglio. Gli strike (put e call) per fine luglio delle opzioni sono intorno ai 24/26K dollari, quindi si sta ipotizzando una discesa ancora più forte, quindi occhi aperti almeno fino alla fine di luglio, poi si vedrà.
In sostanza gli equilibri si stanno spostando in favore delle nazioni dove si ha un approccio più libero alle criptovalute. Una volta che le mining farm verranno spostate e le apparecchiature torneranno a funzionare in altre nazioni, il mining e l’hash rate torneranno a crescere. Lo si nota bene anche nel prezzo di bitcoin durante le 24 ore: Quando la Cina si sveglia il prezzo scende e vengono immessi parecchi bitcoin sul mercato, e quando l’Europa e l’America si svegliano acquistano in modo pesante facendo ricrescere il prezzo. È un ciclo che negli ultimi giorni si sta ripentendo con precisione.
Anche i modelli di mercato come lo Stock-To-Flow di planB ne risentono, e al momento sembrano sballati e poco predittivi. Si stanno letteralmente prendendo una pausa vista la situazione assolutamente inaspettata. I modelli fino ad oggi non potevano di certo contemplare uno spostamento tecnologico di questa portata. Loro funzionano diciamo “a regime” e di certo le ultime notizie hanno sballato questo equilibrio.
La buona notizia e che molto probabilmente questi movimenti permetteranno una distribuzione meno “Cinacentrica” per il mining di bitcoin, cosa che fino ad oggi faceva un po’ storcere il naso ai “decentralisti” giustamente… me compreso
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