Chiariamo subito una cosa: Le dimensioni non sono tutto!… E qui ciao, potrei chiudere l’articolo! 😉
A parte gli scherzi, ci sono degli aspetti da considerare che fanno di un sensore grande una scelta spesso dolorosa e costosa, inoltre dobbiamo introdurre un parametro di confronto tra i due sensori ovvero la risoluzione, quindi diciamo che: Un sensore grande, a parità di risoluzione, restituisce un’immagine di qualità superiore rispetto ad un sensore piccolo. Questo accade perchè i “fotositi” disposti sul sensore grande sono più grandi di quello piccolo.
Immaginiamo che il sensore sia un tavolo e che sopra ci siano dei bicchieri disposti in modo ordinato, diciamo 6000×4000 (6×4=24 non vi viene in mente qualcosa?) un bel po’ di bicchieri si!
I bicchieri verranno riempiti con un getto d’acqua… no meglio di prosecco, esattamente come i “fotositi” vengono riempiti di luce appena questa arriva sul sensore passando per l’obiettivo. Immaginiamo anche che ogni bicchiere disponga di una scala graduata che determina il volume del prosecco che contiene. Se è a metà sarà 0,5 se quasi pieno magari sarà 0,85 e così via. Parentesi: Ecco perchè si dice che i sensori hanno una risposta lineare, ed ecco perchè sono ancora molto distanti dagli occhi presenti in natura, che non hanno una risposta lineare.
Ora torniamo sui due tavoli (sensori), se i bicchieri presenti su ambedue i tavoli dovranno avere lo stesso numero (risoluzione), è piuttosto evidente che le loro dimensioni saranno diverse. Bicchieri piccoli sul tavolo piccolo e bicchieri grandi sul tavolo grande! Questo comporta che i bicchieri piccoli saranno pieni di prosecco molto prima di quelli grandi e che i valori del prosecco che contengono saranno meno precisi. Esasperando possiamo ipotizzare che saranno o pieni o vuoti, mentre quelli grandi avranno una gamma di stati più ampia.
Bene i “fotositi” fanno esattamente la stessa cosa, contano letteralmente la luce (i fotoni) che contengono e la trasformano in informazione digitale. Nei sensori piccoli questa informazione ha meno volume (profondità) che nei sensori grandi, e lo si vede bene in situazioni di luce estreme quando per esempio c’è poca o troppa luce. Se il prosecco scende a fiumi (magari!…) i bicchieri piccoli avranno una capacità minore di contenerlo, mentre i bicchieri grandi avranno più margine, tra l’altro saranno in grado di distribuire meglio eventuali trasbordi tra di loro. Ecco perchè i sensori piccoli hanno prestazioni di qualità minori rispetto ad un sensore grande. Ovviamente ci sono anche degli aspetti tecnologici e logici ma il succo è questo, i sensori tanto più sono piccoli tanto meno sono capaci di contenere e contare l’informazione che li colpisce, la luce.
Ma allora perchè non andare sempre sui sensori grandi?
Perché il sensore grande è anche un po’ più lento e necessita più tempo per riempire i suoi “bicchieri”, ecco perché le “full frame” (sensore grande) spesso non vengono utilizzate da chi fa fotografia sportiva e ha bisogno una macchina fotografica molto veloce. Poi c’è la questione costi, i sensori grandi costano di più e hanno bisogno di supporti più grandi per accoglierli, quindi macchine fotografiche anche più grandi. La qualità più alta di questi sensori poi ha un senso in relazione all’utilizzo delle foto stesse, se le nostre foto andranno solo sul web e sui social, bé magari non avremmo bisogno una “full frame”, risparmiando qualche soldino per investirlo in ottiche magari.
In questo articolo volevo solo spiegare perchè il sensore grande ha prestazioni qualitative migliori, questo non significa che sia sempre il top! Ci sono fotografi che usano solo ed esclusivamente formato APS-C, ottenendo lo stesso grandi risultati..
Inoltre l e tecnologie che migliorano le qualità dei sensori piccoli, negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante, lo si vede bene nei telefonini… Certo hanno ancora grandi problemi con situazione di luce difficili, ma tutto sommato hanno delle buone prestazioni.
Per concludere quindi sensore grande bello, super! Ma non dev’essere sempre la scelta scontata, bisogna scegliere in base alle proprie esigenze e necessità.
Di seguito una tabella che riporta le misure dei sensori e la loro definizione.